Ecoepoque, start up di Benevento alla conquista degli sceicchi con creazioni di «eco-design»
Non hanno bulloni, né viti, né colla. Così, con assemblaggi ad incastro, possono essere a loro volta riciclati. Sedie, tavoli, letti, specchi: tutti realizzati con materiali di riuso ma con una design che li trasforma in arredi – per il mercato dell'abitare ma anche per il contract – di altissima gamma. Con questa idea una start up di Benevento, Ecoepoque, ha prima superato l'esame di Invitalia (l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e per lo sviluppo d'impresa è il primo finanziatore) e poi conquistato gli sceicchi arabi.
Al loro debutto a Dubai i due giovani neoimprenditori, Massimo Bello e Pietro Santagata - quest'ultimo amministratore unico - si sono immediatamente aperti una breccia nel mercato dei ricchi Paesi dell'area del Golfo Persico. Il mercato a cui rivolgono è infatti quello di fascia alta, con il valore aggiunto di una produzione e lavorazione rigorosamente made in Italy che riesce a mettere insieme sostenibilità e massima qualità. «La sfida è quella di riuscire a coniugare il basso impatto ecologico – spiega l'art director Francesco Dell'Aglio – con la massima attenzione per l'estetica e i trend del design contemporaneo. Il materiale riciclato può essere lavorato in modo da raggiungere la migliore qualità». Si va dall'alluminio alla carta e al cartone per arrivare persino a pannelli realizzati con gli scarti della lavorazione delle olive. Una innovazione che è valsa a Ecoepoque la selezione come migliore start up da parte di Confindustria Giovani di Caserta. Fresatura, stampa digitale e lavorazione artigianale completano la realizzazione di prodotti di lusso per l'interior design o per il contract, tra hotel, ristoranti, club. L'obiettivo di quest'anno è una produzione di un migliaio di pezzi. Tutti prevalentemente destinati ai grandi mercati emergenti caratterizzati da una domanda di lusso in crescita, dalla Russia ai Paesi del Sud Est asiatico per arrivare alla Turchia. La partecipazione, lo scorso novembre, alla manifestazione fieristica di Dubai dedicata all'interior design made in Italy ha permesso alla start up di entrare nel circuito della domanda delle ricche famiglie arabe, con una prima linea costituita da specchi sagomati con cornici in alluminio riciclato spazzolato. I due neoimprenditori riutilizzano anche qualunque tipo di legno per proporre non solo arredi ma anche oggetti ornamentali di pregio.
www.casa24.ilsole24ore.com - ~~di Natascia Ronchetti
